lunedì 21 marzo 2011

"Repubblica" deve solo vergognarsi

Mentre dall'ambasciata d'Italia e dalle fonti realmente informate arrivavano notizie confortanti perché mostrano un miglioramento nella crisi della centrale nucleare di Fukushima, ieri sul sito di Repubblica è apparso un pezzo a firma Giampaolo Visetti falso, ridicolo e offensivo sia per i suoi lettori che per chi a Tokyo ci vive e lavora.

Dal momento che anche questo, come quello del signor Salvia del Corriere che citavo qui, descrive una Tokyo che sta solo nella testa dei giornalisti in cattiva fede, molti di noi residenti hanno già protestato e denunciato questo ennesimo caso di sciacallaggio.

Vi invito perciò a leggere "Vergogna!", in questa pagina.
Proprio nel giorno in cui le buone notizie abbondano (le rassicurazioni sulla qualita' dell'acqua, il miglioramento della situazione a Fukushima, due sopravvissuti ritrovati tra le macerie a 9 giorni dallo tsunami) mi ritrovo sotto agli occhi questo articolo colmo di falsita'.
Tokyo e' viva. I ristoranti sono aperti, la gente cammina per le strade, donne, uomini, vecchi e bambini. Si continua a lavorare. Perche'? Perche' speculare, perche' mentire, perche' inventare? 
In questa pagina trovate (riportata da una pagina di Facebook, che non essendo disponibile ai non iscritti non è linkabile) una lettera aperta al signor Visetti, in cui viene fatto un po' di debunking (in parole povere, "sbugiardamento") entrando in merito a quel che l'articolo descrive.

Ma quella lettera non smentisce tutto, perché si tratta di un pezzo così ricco di bugie che bisognerebbe scrivere una pagina per ogni riga di falsità.

Avevo anch'io pensato di fare un debunking riga per riga, parola per parola, ma alla fine mi sono detto che non ne vale la pena. Ho altre cose da fare, ho il lavoro e la vita di ogni giorno, normale, niente affatto come la descrive Visetti. La verità è che la situazione non è cambiata da come ve l'avevo mostrata nel video di due giorni fa.

Quello che mi hanno mostrato le webcam di Shibuya oggi, buio e freddo giorno di pioggia, è il panorama usuale di un qualunque giorno di pioggia:





Non starò a ripetere quel che è già stato scritto altrove. Mi limiterò solo a due o tre punti marginali, se vogliamo, che altri non hanno trattato.

"A Tokyo i grandi alberghi chiudono"! Quali grandi alberghi? Basta andare sui siti di tutti i grandi alberghi di Tokyo per trovare una pagina che esprime il cordoglio per le vittime e rassicura sull'apertura normale dell'hotel, avvisando soltanto che - per seguire le direttive del governo riguardo al risparmio di energia elettrica - alcuni ristoranti interni all'albergo fanno orario ridotto. Vedi per esempio il Tokyo Regency Hyatt, l'Hilton, il Cerulean Tower, il Royal Park (il messaggio in inglese è in fondo), il Seiyo Ginza… e poi mi sono stufato, perché è un lavoro inutile. Nessun albergo chiude, o se lo fa avrà i suoi motivi indipendenti dalla crisi in corso.

"A sud è impossibile trovare una camera per settimane"? A sud dove? Che razza di affermazione è? Ma non ci vuole molto per smentire questa cosa, basta andare su Booking.com, per chi non sa il giapponese, oppure su Jalan, che essendo un sito locale offre molte più possibilità di scelta, e provare a cercare una stanza in qualche città del sud (Kyoto, Osaka, Nagoya, Hiroshima, Fukuoka…). Qualche problema? Nessuno.

Poi, non so a Tokyo, ma qui a Kawasaki (zero chilometri da Tokyo), la spazzatura viene regolarmente raccolta dai soliti camion.

Una cosa che mi ha infastidito non poco è quando il Visetti se n'è uscito con questa frase:
L'intero villaggio di Futunaba, vicino a Fukushima, ieri è stato trasferito a Saitanama, poco a nord di Tokyo, causando la sollevazione dei residenti.
A parte che i nomi corretti sono Futaba e Saitama, si tratta di 1800 persone o giù di lì che sono state ospitate nel Saitama Super Arena, uno stadio da 37.000 spettatori che secondo le autorità potrà ospitare fino a 5000 rifugiati. Non ho sentito parlare di nessuna sollevazione dei residenti. Per quale motivo, poi? Perché dei poveracci costretti a lasciare le loro case troppo vicine alla centrale nucleare sono stati accolti nello stadio cittadino?!

In un momento in cui tutto il Giappone è mobilitato per questa emergenza, in cui la gente normale usa meno luce anche in casa propria perché sa che ce n'è bisogno altrove, in cui tutti quelli che il terremoto ha toccato solo di striscio e che adesso non hanno NESSUN problema reale cercano di fare il possibile per chi sta peggio di loro, l'idea che gli abitanti di Saitama (una città di più di un milione di abitanti) si arrabbino perché costretti ad accogliere in uno stadio duemila donne, vecchi e bambini è veramente ridicolo.

E poi basta, che non ho tempo da perdere con il signor Visetti.

Chiudo con le parole che mi ha scritto ieri sera un mio collega, Marco, anche lui insegnante a Tokyo, che ieri era al lavoro (che strano, eh? c'è la fine del mondo e la gente ha pure il tempo di andare a lezione di lingua italiana!) a Ginza:

Dunque ho fatto il solito pezzo di strada per andare fino alla scuola : 200~300 metri lungo la via Ginza. E mi e' sembrato che ci fossero molte persone. Poi sono andato a fare le fotocopie al "Combini" [come vengono chiamati i piccoli supermarket, n.d.E.] e anche nelle vie interne di gente ce n'era parecchia come al solito.
Mentre tornavo a casa dopo il lavoro, erano le 18:00 passate da poco, ho notato che i negozi cominciavano a chiudere. Per evitare il piu' possibile i black-out programmati, il Governo giapponese ha chiesto a tutti di dare una mano a risparmiare energia elettrica. Quindi i negozi chiudono un po' prima e l'intensita' del traffico ferroviario viene diminuita leggermente. Il che significa che, invece di esserci un treno ogni 3 minuti, ce n'e' uno ogni 5 (Linea Ginza). Oppure invece di un treno ogni 7 minuti, uno ogni 10 (Linea Toyoko), ecc.
Poi prima di tornare a casa sono passato dal supermercato, ad Okurayama, per fare un po' di spesa. C'era tutto in grande quantita', mancava solo il latte fresco.
A me sembra che l'inviato della Repubblica stia volutamente, in modo vergognoso, ingigantendo gli effetti del panico di cui  e' stato preda, in un momento di debolezza,  un popolo colpito da questa orribile tragedia.

7 commenti:

  1. ciao Ernesto, complimenti per quello che stai fancedo. è estremamente importante fornire una panoramica onesta e diretta di quello che succede. i giornali tipo repubblica hanno avuto e stanno avendo toni apocalittici per massimizzare gli incassi e al contempo minare alle basi il nucleare italiano (missione compiuta peraltro). nel mio piccolo ti inserisco in blogroll nel sito scenaripolitici.com

    ciao

    Andrea

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  2. Una conferma del fatto che i giornalisti sono consapevoli di poter 'creare' la realtà e lo fanno, ormai, senza più fermarsi avanti ad alcun codice deontologico. E' un problema serio.
    Michele C.

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  3. Ne ho avuto il sospetto fin dall'inizio, purtroppo

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  4. Anche oggi sentendo l'ambasciatore, mi accorgo quando sia preciso, sobrio e fedele
    l'apporto degli italiani che vivono in Giappone.

    Ho segnalato io quella schifezza definendola "demonistica" di quel tale o Visetti o Visini di Repubblica. E Ernesto sa di chi stiamo parlando.

    Aggiungiamo che il Giappone mazziato, contaminato, colpito, teatralizzato corrisponde a un'ideologia della demonizzazione orientale, che ha imperversato per decenni.

    Come notano coloro che provano il Giappone, Coloro che europei gaijin parlano il giapponese, che ne apprezzano il contributo intellettuale, intendono che il Giappone è un'altra cosa.

    o chi - come noi, come editori -, ha pubblicato libri e testi di Endo Shusaku, Nada Inada, Yamamoto ShichiYei, Doi Takeo , Sono Ayako , Tsutsumi Seiji , Kawabata Yasunari , kato shuichi e molti altri

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  5. Dopo la tragedia giapponese i media sono scatenati?

    Contaminazione da iodio 131 in alcuni italiani rientrati dal Giappone : Undici lavoratori del Maggio Fiorentino che si sono sottoposti nelle scorse ore ai controlli sulla radioattività, sono risultati positivi. La notizia arriva da fonti della Regione, a Firenze.

    Ma poco dopo si accorgono che Roma è sei volte più radioattiva di Tokyo.

    http://www.foggiapress.it/notizie/attualita/7719-gli-esperti-roma-6-volte-piu-radioattiva-di-tokyo.html

    La radioattività “naturale” è ben superiore a quella che una centrale nucleare potrebbe rilasciare in funzionamento.

    Dovremmo eliminare i sanpietrini a Roma contengono Torio, come le spiagge di Guarapari con un fondo medio radioattivo più di 8 volte superiore a quello di Chernobyl, In particolari concentrazioni di sabbie troviamo valori di fondo anche oltre mille volte superiore ai normali valori medi mondiali.

    Il livello delle radiazioni di fondo dell’area più contaminata di Chernobyl, misura 500 mrem/anno.

    La stazione di New York 1000 mrem/anno, P.za San Pietro 700-800 mrem/ anno, le Catacombe di Priscilla 4800 mrem/ anno”.http://www.voxnews.info/index.php?option=com_content&view=article&id=251:ambiente-nucleare-si-nucleare-no-radioattivo-e-bello-&catid=43:ambiente&Itemid=54

    Apparentemente solo cattiva informazione.
    Ci sono interessi?

    Bene. Leggo un art. della Sig.ra. BRIUGLIA da cui estraggo:
    Così anche “LEGAMBIENTE”, mentre a Genova e alla Spezia promuove una battaglia di dismissione perché il carbone “nuoce gravemente alla salute”, a Savona, a Vado e in Val Bormida ritiene che il carbone possa essere addirittura ben tollerato!
    “Le EMISSIONI di CO2 sono l’unico inquinante che Legambiente ligure si degna di considerare..
    ..Quando poi apprendiamo che Legambiente è SOCIO AZIONARIO di Sorgenia, la finanziaria del gruppo De Benedetti che controlla a sua volta Tirreno Power proprietaria della centrale di Vado, si può comprendere anche il suo ruolo di MALCELATA SUDDITANZA.

    http://www.truciolisavonesi.it/articoli/numero189/briuglia.htm

    /——————/
    Considerate le grandi “BATTAGLIE” di LEGAMBIENTE contro il “nucleare”, vorrei sottolinearne un aspetto “RACCAPRICCIANTE“.

    LEGGO: Carbone radioattivo? “..un articolo comparso su Scientific American “una centrale a carbone disperde nell’ambiente 100 VOLTE PIU’ RADIAZIONI di una centrale nucleare che produca la stessa quantità di energia”. Ecc.ecc.

    SORPRESA!: Chi scrive della pericolosità radiologica è “Il portale di Kyoto Club e LEGAMBIENTE…”http://qualenergia.it/articoli/20090904-carbone-radioattivo-1

    Ultima cosa la CO2 cui accennava la bruglia.:
    http://youstrong.wordpress.com/

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  6. Qui in Italia causa prossimo referendum sul nucleare si sta montando una campagna mediatica per intimorire la gente.
    Tutte le telecamere puntate su Fukushima quasi ad augurarsi il grande "scoppio" per un orgasmo mediatico senza precedenti.
    Ieri (lunedì 21 marzo) causa crisi libica, tutti si sono dimenticati del Giappone e sul Corriere della Sera Fukushima è finita a pagina 20...
    Grazie per aver aperto questo blog, se non altro per darci una versione differente dei fatti.

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  7. ovviamente ho lasciato il mio "vergogna".
    E' veramente uno schifo.

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