Siccome oggi ho perso tempo con la storia delle versioni per iPhone, per gli aggiornamenti sulla situazione giapponese, oltre al solito sito dell'Ambasciata (trovate il link nella colonna a sinistra) vi rimando ad altri blog di residenti in Giappone.
Diversi di loro si sono scatenati con foto, video e descrizioni per dimostrare che qui siamo tutti più in forma che mai.
In particolare oggi vi consiglio di fare un giro sul blog di Laura e su quello di Luca.
Salve, grazie per queste notizie, seguo da giorni questi articoli per capire come stanno veramente le cose...solo una domanda: se è vero che la situazione a Tokyo non è cos' critica, perchè le autorità hanno deciso di impedire l'uso dell'acqua per prepare il cibo ai bambini e faranno distribuire bottiglie alle famiglie che ne hanno? (notizie che si leggono sui giornali commerciali qui in Italia, tipo leggo o city ecc)
RispondiEliminagrazie per la gentile risposta e buon lavoro
rocco fiumara
@studio mirro
RispondiEliminaNon ai bambini. Ai neonati sotto i 12 mesi.
Il limite di Iodio-131 accettabile per la legge giapponese è di 100 Bq/Kg per i lattanti. Il 22 marzo in UN campione di acqua a Tokyo ne hanno trovati 210 Bq/kg, da cui l'ordinanza delle autorità.
Il limite di legge giapponese per chiunque abbia più di 1 anno di età è di 300 Bq/Kg.
in Italia il limite è di 500 Bq/Kg, mentre quello per i lattanti è di 150 Bq/Kg.
Considerato che il giorno dopo (il 23) il valore rilevato in un'altra zona di Tokyo è stato di 25,8 Bq/Kg, direi che siamo ancora ben lontani da una situazione di pericolo.
Sul sito dell'Ambasciata d'Italia a Tokyo, nel bollettino N.1 del 24 marzo ci sono i dati che ho riportato qui.